Bonazzoli, parole amare: "Brescia? E' una maglia nella quale non mi riconosco"
Il capitano è tornato. Emiliano Bonazzoli,
dopo lo spezzone di gara disputato contro il Varese, è pronto a
riprendere il proprio posto al centro dell'attacco amaranto. "Nulla è
perduto - precisa subito - ma adesso è tempo di far vedere chi siamo".
Il momento è delicato e necessita un'immediata inversione di marcia: in
vista delle gare decisive della stagione, la Reggina ritrova il proprio
totem. Il "leone", come ama definirlo mister Gregucci.
"Rientrare dopo tre settimane di stop non è semplice: non potevo essere
al massimo, non ho più 20 anni (ride, ndr). Oggi sto molto meglio e
presto raggiungerò la migliore condizione. Dopo tre giorni di
allenamenti lunghi ed intensi, la partitella di ieri (9-0 al Siderno,
ndr), seppure non giocata a ritmi altissimi, ci è stata utile per
scaricare un po'. Non è importante star bene adesso, dobbiamo esser
freschi lunedì sera".
Non si può e non si deve ancora mollare ma la svolta non può attendere
oltre. Pur riconoscendo a questo gruppo alcuni alibi."Abbiamo avuto
tantissimi infortuni in questa stagione, è stato difficile trovare
un'identità di squadra perchè raramente siamo stati nelle condizioni di
poter confermare un undici titolare. Siamo consapevoli però di star
attraversando un momento fondamentale per il prosieguo del nostro
campionato: è vero che la serie cadetta offre sempre nuove opportunità
per rilanciarsi ma dobbiamo metter maggiore concentrazione e cattiveria
se vogliamo raggiungere un obiettivo che è alla portata di questo
gruppo".
Lunedì arriva il Brescia. Un tuffo nei ricordi del
capitano amaranto. "Con il Brescia ho scoperto il vero calcio ed è lì
che ho mosso i primi, fondamentali, passi. Dal settore giovanile alla
prima squadra, è indubbiamente una parte imporante della mia carriera.
Detto questo, però, devo esser onesto. Quella delle rondinelle non è la maglia nella quale più mi riconosco:
dopo tanti anni e mille emozioni, pur ringraziando il club lombardo per
quello che ha fatto per me, è la Reggina la squadra che resterà dentro
di me come l'esperienza centrale e più vissuta della mia vita calcistica
e non solo". In passato, al suo ex club, anche qualche rete. "Sì, tre o
quattro volte sono andato a segno contro di loro - conclude il bomber -
una volta anche con la Reggina, al Rigamonti, finì 4-4. Magari riuscirò
a replicare lunedì al Granillo...".
(regginacalcio.com)
(regginacalcio.com)
Nessun commento:
Posta un commento