La Reggina per il futuro punta su Armellino per il dopo Nicolas Viola

1 Armellino:"Reggina, che occasione..." E' la sorpresa di questo scorcio di stagione. Marco Armellino, arrivato nell'ultimo giorno di mercato, si è guadagnato la fiducia del mister e dei compagni risultando il migliore in campo per la Reggina nella sfortunata trasferta di Bari. La conferma è arrivata sabato con il Livorno, nuovamente nell'undici titolare, il centrocampista campano ha offerto il proprio solido contributo per un successo che ha rilanciato le ambizioni amaranto. Oggi, è stato ospite ai microfoni di Regginacalcio.com. Queste le sue considerazioni. BATTESIMO AL GRANILLO - E' stato bello, bellissimo. Sono sceso in campo, addirittura da titolare, su un terreno da gioco che prima potevo guardare solo in tv. E' stata una bella emozione per la quale voglio ringraziare la società, per aver puntato su di me, ed il mister, per avermi dato questa occasione. CHANCE AMARANTO - Quando ho saputo che sarei partito dall'inizio a Bari ho capito che dovevo sfruttare al meglio questa opportunità. Penso di aver fatto bene ed ho trovato addirittura il gol, così il mister ha deciso di confermarmi tra i titolari. Qui la concorrenza è altissima, siamo in tanti in quel ruolo e tutti con ottime capacità: è veramente necessario offrire il meglio di me stesso ogni giorno sul campo d'allenamento per poter sperare di ottenere la fiducia dello staff tecnico. CHE GRUPPO - Ho avuto la fortuna di arrivare in una società sana, dove ci sono davvero tutte le condizioni necessarie per esprimersi al meglio. I ragazzi, poi, sono eccezionali sotto ogni punto di vista. Chi mi ha colpito di più? Non credo di dir nulla di speciale se rispondo Bonazzoli: vedendo come si esprime sul campo e come si allena è facile capire perchè ho sempre sentito parlare di lui come un giocatore di ben altra categoria. Personalmente, poi, ho legato anche con Emanuele Belardi: è stato fondamentale in questi miei primi mesi a Reggio. Mi è stato sempre vicino e mi consiglia sempre per il meglio, non a caso dopo il gol al San Nicola sono andato ad abbracciarlo. CRESCITA - Il primo mese al Sant'Agata è stato il più duro, bello e formativo di tutta la mia carriera. Ho giocato in tutte le categorie e per me arrivare alla Reggina è stato davvero un sogno. Ero abituato, però, a scendere sempre in campo, ad esser un punto fermo delle squadre in cui giocavo. Mi sono ritrovato invece in una situazione profondamente diversa: ho stretto i denti, provando sempre a migliorarmi ed ora penso di essermi guadagnato con il sacrificio l'occasione che sto avendo. IMPORTANTE, MA NON FONDAMENTALE - Sabato andiamo a Varese. Spareggio playoff? Assolutamente no! Ci sono ancora 33 punti in palio e pensare che se vinciamo in Lombardia siamo ai playoff, mentre se dovessimo perdere le speranze sarebbe finite è il più grande errore che questo gruppo possa commettere. Dobbiamo andar lì consapevoli della nostra forza, così come di quella dell'avversario, e fare la gara che stiamo preparando insieme a mister Gregucci. Ogni gara è importantissima, certo. Lo è anche questa, ma non la definirei fondamentale. E' importantissima, esattamente come lo era quella con il Livorno e come lo sarà la successiva con il Brescia. Da qui a fine stagione saranno sempre grandi emozioni. Regginacalcio.com