Meritato successo della Juve Stabia che punisce una Reggina
praticamente assente nella prima frazione di gioco. Al gol di Mezavilla
segue quello di Sau in apertura di ripresa. Il raddoppio campano scuote
la Reggina che accorcia e sfiora il pareggio ma si sveglia troppo
tardi...
MEZAVILLA RAPACE D'AREA: 1-0 - Partenza a favore dei padroni di casa che rinchiudono la Reggina nella propria metà campo almeno per i primi dieci minuti del primo tempo. Marco Sau è da subito il più pericoloso, ma il primo sussultoarriva per la punizione di Scozzarella che su punizione impegna i riflessi di Mandrini (14’). Qualche minuto più tardi per poco l’attaccante sardo non si trova davanti al portiere della Reggina per il grande intervento in chiusura di Freddi, ma al di là del possesso palla a favore (60%), la Juve Stabia esprime decisamente un miglior calcio rispetto agli amaranto. Al 26’ Zandrini ipnotizza Sau dopo un uno-due al limite dell’area, ma il vantaggio campano è nell’aria e arriva alla mezz’ora. Sugli sviluppi di un corner Scozzarella tenta un tiro sporco che si trasforma in un assist per Mezavilla che da due passi insacca di testa.
REGGINA ASSENTE, SAU RADDOPPIA - Malgrado l’attacco della Reggina sia il secondo del campionato cadetto (secondo solo al Pescara di Zeman con 45 reti all’attivo), gli uomini di Gregucci non riescono a rendersi pericoloso. Bonazzoli appare abbandonato e soffre tantissimo l’assenza di gioco sulle fasce, ma ciò che è peggio per i calabresi è che la ripresa comincia ancora peggio. Emerson si rende protagonista di velleitari tentativi su punizione, Sau invece è molto più concreto e raddoppia per la Juve Stabia. Errore in impostazione degli ospiti, ne approfitta Zito che fa partire il contropiede e premia il bel movimento dell’attaccante isolano il quale punisce Zandrini (52’).
FREDDI ACCORCIA MA E' TROPPO TARDI - Il secondo gol delle vespe scuote la Reggina. Ragusa e D’Alessandro entrano a dar manforte, saranno seguiti nel finale da Barillà. Al 58’ Ceravolo accorcia le distanze, ma è in posizione irregolare e giustamente Pinzani annulla. Gli ospiti sono però più vivaci e vogliono giocare con coraggio gli ultimi trenta minuti. Il gol arriva sette minuti più tardi: Freddi corona una grandissima prestazione (macchiata solo da un cartellino giallo) con l’incornata vincente sulla punizione a giro di Viola.
Seculin è costretto agli straordinari per dire di no ai tentativi di una Reggina che ha il merito sì di ritornare in partita ma paga il fatto di reagire in ritardo. Annullati un paio di match point della Juve Stabia: Danilevicius spara alto da buona posizione e D’Alessandro salva sulla linea la conclusione leziosa di tacco da parte di Zito dopo una travolgente azione di Raimondi. I tre minuti di recupero non bastano per l’assalto vincente della Reggina che torna dunque alla sconfitta, l’ottava in questo campionato. Nella prossima gara uomini di Gregucci impegnati in casa del Pescara di Zeman. La Juve Stabia, a segno per il dodicesimo turno di fila, torna a una vittoria che mancava dal 14 gennaio (3-1 sull’Empoli) e che nel prossimo turno ospiterà la Nocerina.
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