FONTE: TUTTOBNEWS
Soddisfatto per il ritorno al successo esterno della sua Reggina, il presidente Lillo Foti
ha sottolineato le caratteristiche che gradisce vedere nel gruppo:
“Credo che la prestazione di Pescara è nel dna della Reggina. Una
partita attenta, fatta di grande determinazione e sacrificio da parte di
tutti. Alla base di qualsiasi risultato ci deve essere umiltà”. Ospite
negli studi di Telereggio, il massimo dirigente si è soffermato su
alcune tematiche:
GREGUCCI – “Lo avevo apprezzato a Vicenza.
All’epoca, parlai con lui di Castiglia al telefono. Credevo che potesse
far bene a Bergamo in Serie A. È un grandissimo lavoratore, molto
preparato”.
PORTIERE – “La Reggina era partita con un obiettivo
preciso, cioè di puntare su Kovacsik avendo come supporto la sicurezza
di Marino. Le difficoltà che hanno trovato prima l’uno e poi l’altro.
L’ungherese si era ripreso con la prestazione di Brescia, ma poi non gli
è stata concessa un’altra opportunità. Perché? Me lo sono chiesto
anch’io. Abbiamo proseguito sul nostro percorso, andando a scegliere un
portiere che la Reggina aveva seguito, come Zandrini, accompagnandolo a
un giocatore di grande esperienza come Belardi. Sul portiere che abbiamo
preso in prestito oneroso dal Foligno, c’è un diritto di riscatto già
fissato ed esercitabile a fine stagione”.
SOVIERO – Sollecitato sulle dichiarazioni recentemente rilasciate da Salvatore Soviero, ex portiere della Reggina, a SerieBnews.com (http://forzareggina-frankie.blogspot.com/2012/02/fonte-seriebnewsparla-soviero-ex-di.html/),
Foti ha risposto: “Soviero è un ottimo portiere tecnicamente. Ha un
carattere un po’ particolare, e questo talvolta crea dei disagi verso
chi guida la squadra. Con lui ho avuto un ottimo rapporto, sin dal suo
primo giorno di ritiro. Con me si è comportato sempre in maniera
corretta, nella Reggina ha fornito delle prestazioni positive. Ricordo
come scatenò la sua personalità, nell’occasione di un gol annullato alla
Juventus.”
ARMELLINO – “Sarà una delle sorprese positive, se
non nell’immediato almeno in prospettiva futura. Abbiamo preferito
prenderlo a gennaio a titolo definitivo, perché riteniamo possa
rappresentare qualcosa di positivo”.
CHI FA LA FORMAZIONE? – Non sono mancate le battute
sull’influenza dei dirigenti nella composizione delle formazioni
settimanali: “C’è un confronto a 360 gradi, si parte dal rispetto dei
ruoli. Sia io che Giacchetta siamo in grado di confrontarci col tecnico,
al quale poi spetta la scelta finale”.
Nessun commento:
Posta un commento